VIAREGGIO. “Non abbiamo più una maggioranza in città. Questo è il dato politico emerso dalla seduta consiliare tenutasi lunedì, nella quale è stato eletto il nuovo presidente del Consiglio Comunale, il consigliere di Viva Viareggio Viva Beppe Vannucchi, che ha ottenuto l’investitura con solo 12 voti favorevoli sui 25 componenti l’assise.” Lo scrive in una nota il Movimento 5 Stelle di Viareggio.

“Questo semplice dato, avrebbe indotto qualunque sindaco a ponderare lo stato delle cose, dando una risposta politica credibile e attinente la realtà. Invece il suo addetto stampa – il riferimento è probabilmente ad Alessio De Giorgi, che in realtà è portavoce del sindaco, ndr -, vera voce dell’amministrazione, si è sbizzarrito in fantasticherie che impietosiscono per la pochezza culturale e tematica di quanto sostenuto: l’instabilità di questa giunta sarebbe conseguente alla scelta della minoranza di abbandonare l’aula, violando la prassi che vuole il ruolo di presidente del consiglio condiviso da tutta l’assemblea e determinato dall’obbligo di assegnare un posto alla lista civica.

“Invece di prendere atto che quattro consiglieri di maggioranza si sono rifiutati di dare appoggio all’ennesimo atto di assegnazione su base ‘partitica’, Sel, con coraggio e rispetto dei programmi fatti propri in campagna elettorale, si è posta nella condizione di non sentirsi più rappresentata da questa amministrazione. Dunque una vera e propria maggioranza non esiste più e il sindaco preferisce minimizzare la gravità della situazione economico-sociale di questa città ormai ai limiti.

“Cinque assessori cambiati nell’ultimo mese e mezzo, l’istituzione di una commissione d’indagine sui fatti scaturiti alla revoca delle deleghe assessoriali, il caso dei due segretari generali con i relativi oneri e disonori, la questione della macrostruttura e infine la nomina del nuovo presidente del consiglio – a cui va tutta la nostra stima personale -, con meno della metà dei voti disponibili: sono tutti motivi che devono indurre ad una riflessione sul metodo di governo della città.

“Non pensiamo sarà sufficiente qualche telefonata agli ‘amici illuminati’ per ridare slancio all’azione politica di questa giunta, anche perché se le risposte sono quelle finora mostrate, forse è meglio che provino a comporre altri numeri. Serve, lo ripetiamo, umiltà e condivisione da parte di chi amministra nonchè l’ascolto degli amministrati. Ora che Sel mette in discussione la guida dell’amministrazione partendo da un dato politico, oltre ai 3 milioni di euro in meno da dare a Sea e al suo socio privato Del Pistoia sulla base di un piano industriale a cui noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo dato un contributo fondamentale, vedremo se il sindaco, il suo addetto stampa o i ‘consiglieri non comunali’ tireranno fuori dal cilindro valutazioni capaci di dare un senso politico all’attuale stato di crisi oppure continueranno a fingere che vada tutto bene.

“I cittadini di Viareggio, il giugno scorso, hanno scelto di affidare la guida della città al sindaco Betti e al suo staff, ma siamo certi che ad oggi il loro operato ben pochi lo valuterebbero positivamente.”

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